lunedì 8 aprile 2013

LA FAVOLA DELLA PRIMAVERA

Silvia Boffa Ballaran partecipa alla mostra collettiva "TETRALOGIA DA FAVOLA" in corso di svolgimento a Milano presso la Galleria Studio Ambre Italia. I suoi 4 quadri raccontano una storia avente come tema le stagioni.
                                                   
                                      LA FAVOLA DELLA PRIMAVERA

QUADRO 1 : RE INVERNO
C’era una volta un re che si chiamava Inverno ed aveva un grande palazzo nel bel mezzo di una landa desolata e ricoperta di neve. I suoi sudditi, stanchi delle bufere di neve e del clima gelido, erano migrati tutti verso altri regni dal clima più mite. Il re era rimasto completamente solo e, per questo motivo, si era rifugiato in una stanzetta del palazzo ed aveva buttato il suo trono in mezzo alla neve: “Tanto- pensava – a che mi serve? Non debbo dare udienza a nessuno.”




QUADRO 2 : LE PRETENDENTI
Un giorno, ritenendo non più tollerabile la solitudine, decise di cercarsi una sposa facendo affiggere un bando in tutti i regni confinanti con il suo. Giunsero varie dame ansiose di mostrare i loro pregi: c’era chi si vantava di avere una grande cultura, chi si riteneva abilissima nel filare, chi faceva sfoggio di improbabile eleganza. Il re, disgustato da tutto il vociare e da tutti quegli orpelli con cui si erano agghindate le pretendenti, se ne stava triste ed annoiato. Per lui erano tutte uguali, come se sul viso portassero una maschera.






QUADRO 3 : LA REGINA ESTATE
All’ improvviso giunse una donna che attrasse l’attenzione del re: era diversa dalle altre e lo fissava. I suoi  occhi erano di un azzurro trasparente ed il suo volto era serio, ma pareva abbozzare un impercettibile sorriso. Il re le domandò: “Sei qui per il bando?”. La giovane donna rispose: “Quale bando? Io sono la Regina Estate. Ero in viaggio verso il Nord, quando sono stata sorpresa da una bufera di neve ed ora non so dove rifugiarmi."







QUADRO 4 : LA PRIMAVERA
Il re accolse la regina nel suo palazzo e pensò che  il caldo dell’estate era proprio ciò che gli mancava: insieme avrebbero potuto rendere quella landa desolata un luogo più ospitale. E fu così che, dal loro incontro, nacque il Regno di Primavera.






Nessun commento:

Posta un commento